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TOPO  GIGIO

POESIE
RACCONTI
del poeta
Vincenzo
Valenziano
raccontate da
TOPO  GIGIO

COPIA in OMAGGIO

                   TITOLO
       SENZA  PANNOLINI

1) Ti prego , ti prego fammi entrare apri la porta del tuo cuore sto' tremando dal freddo che ho preso tutta la notte è quei cani piu' grossi di mè che volevano sbranarmi e le auto mi stavano prendendo sotto , ti supplico fammi entrare nel tuo cuore ti prometto che faro' il buono sul tuo salotto accettero' tutte le tue coccole che mi farai .

2) 
Apri la porta del tuo cuore , mi sento un cagnolino abbandonato in mezzo alla strada da tè , in cerca della sua padrona.
( Poesia dedicata a ; " RAFFAELLA CARRA' " ) .


3) Sono la gocciolina fresca che scivola al lato del bicchiere fresco e freddato di cui mi raccogli con il pollice della tua mano per poi strofinarmi sul tuo pollice stesso ed il bicchiere pieno di Coca-Cola che ti stuzzica erotiche serate è non vedendo l' ora di finirlo di bere per avere la sua carica .

4) 
Così quella mattina eri sdraiata sulla sabbia ascoltando le onde marine che si portavano via in mezzo al mare i nostri pensieri e desideri ed un granchio rosso ti pizzico' per farti svegliare e farti capire che non era un sogno.

 
5) Così preparai una coppa di patatine fritte e salate dopo averti succhiato la tua lingua al sapor di crodino aspettavo la tua fetta di limone.
 
6) Navighero' tutti i fondali dei nostri mari del nostro pianeta terra alla ricerca dei nostri tesori sommersi e perduti dai nostri cuori che cascarono a picco e travolte dalle enorme onde marine.
 
7) Così quella mattina eravamo in viaggio con la tua auto verso il Texas , ci incrociammo con l' auto di Jim Morrison e ci fermammo per salutarlo aveva lo stereo troppo alto ascoltava " Rides on the Storm ",  ci offrì mezza bottiglia di Jack Daniel' s è dietro l' auto sdraiata c' era Jani Joplin  piu' fatta che mai, così salutammo Jim e proseguimmo la srada verso il Texas di colpo venne il temporale dovemmo trovare riparo l' auto era poco sicura così avvistammo un casale abbandonato e lì ci fermammo così entrammo eravamo tutte due bagnati e accesi il caminetto e lì ci spogliammo nudi per poi riscaldarci e fare asciugare i vestiti tu' tremavi come una foglia è pensai subito di darti un bacio sul collo per tranquilizzarti così mi abbracciasti , cominciandomi a leccare il mio collo eri come una piccola micia, così io passai le mie mani dalla tua schiena alle chiappe del tuo sedere erano fredde è con il mio calore delle mani le riscaldai , il tuo sudore che cascava dalla tua fronte leccavo con la punta della mia lingua aveva il sapore del prosciutto crudo , il mio sudore sotto le ascelle aveva il sapore della pizza napoletana , eravamo sazi non volevamo cenare , ma avevamo sete e li presi due bicchieri di cristallo le mie urine avevano il sapore del Berlucchi spumante , poi brindammo insieme , bevemmo e poi __________.

8) Così quel giorno mi invitasti  a casa tua tu' eri quel giorno stella che cucinava in cucina per poi preparare la nostra cena a lume di candela e sul tavolo ricco di lattine di Coca-Cola per dissetarci , poi io ero sdraiato sul tuo salotto di pelle di tigre con la cuffia che ascoltavo un brano dei Dire Straits e poi mi salto' addosso stella che mi bacio' in bocca facendomi mancare l' aria e poi lei mi lascio' solo mancandomi di rispetto e poi vestito sul salotto ___________.

9) Quella sera a casa tua ce ne passammo di problemi prima io con una grande tosse è tu' mi apristi la bocca con le dita è mi sputasti in bocca per farmi drainare la gola la tua saliva aveva il sapore di un limoncello . Nel frattempo ti faceva male il piede sinistro per un storta presa per via delle scarpe e cominciasti a lacrimare ininterrottamente non smettevi di piangere per terra un lago di lacrime così pensai di leccarti la scia delle lacrime dal tuo viso fino ad arrivare all' angolo dell' orecchio poi la saliva è cicratizzante così si arresto' il flusso delle lacrime . Quella sera decisi di cucinare io mentre tu' ti sdraiasti sul divano per rilassarti . Mentre affettavo la cipolla bianca che avrei messo nel sugo per fare il ragu' alla bolognese , mi tagliai il pollice della mano destra e con un tovagliolo lo misi attorno per non far scorrere il mio sangue e tu' mi chiamasti come se fosse una granita con cannuccia così mi freddasti la ferita del dito decidemmo di non pranzare piu'.

10) Così andammo in vacanze in un agriturismo per goderci l' aria pura ed il cibo fresco . Arrivati nell' agriturismo si portarono le valigie in camera e noi ci facemmo una passeggiata in mezzo al campo delle fragole profumate così nè colsi una fragola grossa ti appoggiasti la fragola una meta' di fragola tra i miei denti e l' altra meta' tra i tuoi denti mentre la masticavamo insieme le nostre labbra si incollarono è ci baciammo il rosso sangue della fragola ti aveva colorito le tue labbra meglio del rossetto . Poi ci avvicinammo al pollaio delle galline e lì colsi due uova fresche e calde feci un buchetto sopra l' uovo e ce lo succhiammo tutto . Poi per pulirci le labbra raccolsi due foglie dell' uva e ci pulimmo le labbra . Poi dal tavolino vicino le fragole presi lo spray di panna e raccolsi una decina di cigliege e ci sdraiammo sul prato così ci togliemmo le nostre maglie il Sole di campagna era forte e caloroso , io ti tolsi il reggiseno per ammirare la tua bellezza naturale e con lo spray di panna misi un po' di panna sui tuoi capezzoli del seno e all' ombellico e sopra una cigliegia che a mia volta me le mangiai e mi leccai tutta la panna del tuo seno e ombellico . Poi in tasca avevo una confezione di nutella che la spalmai sopra ................................... . 

11) Frequentavo il solito ristorante a via del corso a Roma perchè lì mi conoscevano ed erano in confidenza quella sera a cena al ristorante c' era una nuova cameriera formosa di fisico molto attraente e simpatica . Nell' attesa che ci portasse il primo piatto tu' con la gamba destra senza scarpa mi strusciavi la cerniera dei pantaloni facendomelo venire duro ed io con la mia lingua giocavo all' angolo  destro delle mie labbra facendoti bagnare ti si leggeva sul tuo viso che eri in calore così tanto che mi invitasti a sedermi al tuo fianco 
 così presi il mignolo della tua mano e la immersi nel bicchiere del vino rosso è poi me lo misi in bocca per succhiarmelo tutto . Mentre masticavi delle olive nere te nè casco' una nella tua maglietta scollata in mezzo al seno così era piacevole tenere la mia mano nel mezzo del tuo seno vellutato e profumato di frutti di bosco e quel calore che sentivo del tuo seno mi stuzzicava la voglia di appoggiarla il mio capo per dormire . Ma eravamo al ristorante che finalmente la nuova cameriera ci porto' i primi piatti di cui a mè+ mi sorrideva fin troppo e a tè per niente forse ti invidiava .

12) Eravamo due gabbiani che sorvolavano il cielo e il mare in cerca delle nostra isola sperduta in mezzo all' oceano dove lì avremo ritrovato la nostra serenita' , io mi tuffai nel mare per pescare un pesce mentre tu' avvistasti un' isola la no0stra isola piena di cicogne che colorivano , le coste dell' isola il cielo era pieno di farfalle di tutti i colori , le api ci stavano aspettando per donarci il loro miele , una capra il suo latte , un cespuglio di spine pieno di more nere mature che ci avrebbe colorito le nostre labbra di color violastro , così ci fu' la trasformazione da gabbiani ad esseri umani e decidemmo di rimanerci per sempre sulla nostra isola .

 
13) Mentre ammiravo una pianta di rose profumate pensavo che era arrivata l' ora di chiederti sè mi volevi come marito , pregavo tanto nella tua risposta anche perchè il mio cuore per tè soffriva tanto che mi faceva lacrimare e sentirmi triste ma non avevo ancora il coraggio di chiedertela .
 
14) Mentre eravamo seduti al tavolino di un bar per un aperitivo due passerotti si placarono sul tavolino per cantarci una canzone per noi mentre i piccioni ci ripulivano per terra le molliche che potevano attaccarci sotto le nostre scarpe , poi arrivo' un merlo che si placo' sul mio fianco destro e mi beccheggiava per darmi tanti bacioni .
 
15) Mentre eravamo a casa tua a vedere il film di Gucci sul tuo salotto io ammiravo di lato il tuo profilo ed in particolare mi piacevano le tue orecchie così con la punta della mia lingua passavo su' e giu' attorno all' orecchio poi dopo alcuni bacettoni sulla tua guancia arrivai alle tue labbra carnose che baciai e cominciai a succhiarti la lingua al sapor di panna nello stesso tempo cominciasti a lacrimare fortemente le tue lacrime passavano in mezzo al tuo seno fino ad arrivare al tuo ombellico che a sua volta si riempì di lacrime così mentre bacio sulla scia delle tue lacrime arrivai all' ombellico pieno di lacrime e con un grande bacio assorbì tutto il profumo che si sentiva provenire dai tuoi slip che pian piano arrivai lì è poi................................________________, mentre accarezzavo tutta la tua coscia ti venne la pelle d' oca così arrivai al piede destro che massaggiavo le cinque dita è cominciai a succhiarti il pollice del piede e tu' con il piede sinistro mi massaggiavi la mia spalla togliendomi il prudito dalla schiena . Dopo tutto questo tempo riuscisti a vedere tutto il film di Gucci .

   
   






















 

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